Lea Elisa Landau nasce ad Odessa il 19 marzo 1886, figlia di Clara e Isacco Landau. Di lei ci sono pochissime notizie. Si sa che è arrivata a Milano, senza famiglia, come assistente di una ballerina del corpo di ballo russo. Quando a causa della guerra la ballerina tornò in patria lei rimase bloccata a Milano. Nella scheda del censimento dell’agosto 1938 che dovette comunque compilare in quanto ebrea risulta che vivesse sola in via Maiocchi. Si guadagna da vivere prestando assistenza e compagnia ad altre signore. Per un certo periodo durante la guerra sfolla a Teglio con una di queste famiglie, ma giunta la notizia che le stavano requisendo la casa torna a Milano, preoccupata di perdere tutto.
Non si conosce la data esatta dell’arresto di Lea, ma si sa che è partita da Fossoli con il convoglio n. 46 diretto ad Auschwitz del 16 maggio 1944 . Gli oggetti e la casa le sopravvissero come si legge in una lettera del 23 aprile 1947: “Da sopralluogo eseguito il 23 aprile 1947 risulta che la signora Landau lee Elisa è stata deportata in Germania e non ha più dato notizie. Non si hanno notizie su eventuali eredi della predetta. I beni mobili di proprietà della stessa a suo tempo confiscati si trovano presso i magazzini del Monte di Credito su Pegno”.