Giovanni BERGAMASCHI

Giovanni Bergamaschi – nato a Milano il 14/8/1914 – arrestato a Milano il 18/12/1944 – assassinato a Gusen il 4/65/1945.

Giovanni Bergamaschi, figlio di Stefano ed Elvira De Angeli, nasce a Milano il 14 agosto 1914. Vive a Milano ed è sposato con Ginetta Lotterio; lavora come fresatore meccanico presso le Officine meccaniche Fausto Alberti, specializzate nella costruzione di motori per usi industriali e, dal 1932, motociclette a marchio Sertum.

Con l’avvicinarsi della seconda guerra mondiale la Sertum si dedica alle forniture per l’esercito e per questo motivo nel maggio del 1940 Bergamaschi ottiene dal Commissariato generale per le fabbricazioni di guerra l’esonero dalla leva.

Bergamaschi è iscritto al Partito Comunista clandestino e da settembre del 1944 entra a far parte della 3a Brigata Sergio Bassi come partigiano del 7o distaccamento di fabbrica Officine Sertum, inquadrato successivamente nella 121a Brigata Garibaldi.

Il 18 dicembre 1944, su delazione di alcuni operai all’interno delle Officine, la Guardia Nazionale Repubblicana di Bollate fa irruzione nella fabbrica e a colpo sicuro trova e sequestra le armi della Brigata. Bergamaschi viene trasferito alla caserma di Bollate insieme a tre altri compagni.  Qui vengono interrogati fino al 30 dicembre e poi trasferiti a San Vittore nel braccio tedesco e quindi, il 16 gennaio, inviati al campo di transito di Bolzano. Ai primi di febbraio Bergamaschi è deportato a Mauthausen con il Trasporto  no 119, qui viene registrato con la matricola no  126044. Il 15 marzo è trasferito nel sottocampo di Gusen, dove muore il 4/5/1945, un giorno prima della liberazione del campo.