Giorgio NORSA

Nato a Milano il 11/11/1881 – arrestato a Bormio il 3/12/1943 – assassinato ad Auschwitz il 6/8/1944.
Pietra d’Inciampo in Via L. Necchi, 14.
Giorgio Norsa (© Yad Vashem Archive)

Giorgio Norsa nasce a Milano il 11 novembre 1881 da Fausto Norsa e Adele Castelfranco. Giorgio Norsa partecipa alla Prima guerra mondiale dapprima sergente dell’esercito e successivamente tenente per meriti di guerra: ottiene due medaglie d’argento e una di bronzo. Con i due fratelli, Aldo e Mario, nel 1917 fonda a Milano la S. A. Arson, per la produzione di vernici, con stabilimento al Lorenteggio e sede in Via Monte di Pietà. La denominazione della società è un anagramma del cognome della famiglia. Nel 1929, con l’espandersi verso i mercati esteri, USA in particolare, l’azienda diventa “Arson SiSi”. A oggi, sia pure con una diversa proprietà, l’azienda è ancora in attività con più unità operative in Italia.

Negli anni ’30 e ’40 la Arson SiSi collabora allo sforzo bellico del fascismo e diventa fornitore ufficiale della Regia Aeronautica. Nel 1937 sposa Jole Visentini, ariana. Nasce Giorgina Norsa, unica figlia. Nonostante le benemerenze militari, il matrimonio misto, la circostanza di essere fornitore ufficiale del regime fascista, dopo l’emanazione delle leggi razziali si rifugia in Valtellina. Un gerarca locale lo segnala e il 3 dicembre 1945 viene arrestato. Grazie alla presenza di spirito di un magistrato viene condannato ad una pena detentiva per resistenza a pubblico ufficiale, ma viene liberato il 5 aprile 1944: immediatamente i tedeschi lo arrestano e lo trasferiscono a San Vittore. Da qui a Fossoli e poi ad Auschwitz dove arriva il 6 agosto 1944. Non supera la selezione e viene inviato alle camere a gas.