Ettore BARZINI

Nato a Milano (MI) – arrestato l’11/12/1943 – deportato a Mauthausen e assassinato a Melk il 13/3/1945
Ettore Barzini - Pietra d'inciampo - 2022

Ettore Barzini nasce a Milano (MI) il 13 aprile 1911 da Luigi Sr. e Mantica Pesavento, terzo di quattro fratelli: Emma, Luigi Jr. e, dopo di lui, Ugo. Studia agronomia negli Stati Uniti e lavora in Giamaica e Somalia. Non avendo la tessera del fascio, quando in Somalia la coltivazione delle banane diventa monopolio (1935), si mette in urto con l’autorità fascista e viene licenziato. Tornato a Milano, dal 1943 lavora per la Malgioglio, un’impresa edile specializzata nella messa in sicurezza degli edifici bombardati: in questa attività si distingue, guadagnandosi una medaglia al valore civile del Comune di Milano

Entra in contatto con il gruppo di antifascisti di Giustizia e Libertà e stringe amicizia con Leopoldo Gasparotto. Dopo l’8 settembre intensifica la sua attività di resistente dentro la città di Milano lavorando al fianco di Gasparotto con cui viene arrestato il 11/12/1943 e rinchiuso a S. Vittore. Il 27/4/1944  dal Binario 21 della Stazione Centrale è deportato al Campo di transito di Fossoli, Baracca 18, sino al suo smantellamento. Da qui è  trasferito a Bolzano ed infine il 5/8/1944 con il trasporto 73 è deportato a Mauthausen, matr. 82272, dove giunge il 7/8/1944; trasferito a Gusen e quindi a Melk, vi muore il 13/3/1945.